Parrocchia dei Santi Martino e Rosa - Via Fenzi 28 - 31015 Conegliano (Tv)
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Il
gruppo
nasce
nell’ottobre
2024
dopo
l’inaugurazione
dell’attuale
oratorio,
ampliato
e
rinnovato,
ristrutturando
la
vecchia,
storica,
costruzione
che
ormai
soffriva
degli
anni
di
intensa
attività
e
che
ha
visto
crescere
qualche
generazione
di
parrocchiani.
L’Oratorio
(Patronato,
nella
tradizione
veneta)
fa
parte,
storicamente,
delle
alleanze
educative,
come,
ad esempio, la famiglia, la società sportiva e la scuola.
Come
dall’ideale
dei
primi
fondatori,
San
Filippo
Neri
e
poi
San
Giovanni
Bosco
e
il
nostro
San
Leonardo
Murialdo,
è
una
casa,
che
accoglie
tutti,
ove
si
rispettano
le
regole
dell’amore
per
Dio
e
il
prossimo
senza
appartenenza
religiosa,
politica
e
sociale.
Siamo
circa
una
decina
di
collaboratori/trici
di
buona
volontà,
reclutati
tra
papà,
mamme,
nonni,
nonne
ma
non
solo;
prestiamo
servizio
durante
i
pomeriggi
della
settimana
e
per
quanto
possibile
la
domenica
mattina,
essendo
indispensabile
la
presenza
di
almeno
una
persona
di
maggiore
età/adulta
perché
l’oratorio
possa
rimanere
aperto.
Al
momento
l’assistente
di
turno
si
dedica
soprattutto
alla
sorveglianza
dei
bambini
e
ragazzi
all’interno
della
sala
giochi
e
all’esterno
del
cortile,
al
mantenimento
dell’ordine
e
del
rispetto
dei
materiali
e
degli
arredi,
alla
pulizia
degli
ambienti
e
per
quel
che
è
possibile
a
qualche
piccolo
momento
di
animazione
o
di
consiglio
sulle
modalità
di
gioco
e
intrattenimento;
sempre
con
la
finalità
di
far
crescere
i
ragazzi
in
un
ambiente
sano
e
indirizzato
al
rispetto,
all’amicizia
e
all’amore
per
gli
altri,
così
come
insegnato
da
Gesù.
La
sala
giochi
è
ben
attrezzata
con
calcetti,
ping-pong,
tam
tam,
giochi
da
tavolo.
Inoltre,
è
a
disposizione
una
buona
raccolta
di
libri
e
fumetti
e
non
manca
un
angolo
giochi
per
i
più
piccoli.
Al
piano
superiore
sono
disponibili
2
aule
di
medie
dimensioni
e
una
sala
più
grande.
E
senza
dimenticare
la
presenza
di
un
ampio
salone
multifunzionale.
La
frequentazione
varia
a
seconda
dei
giorni
della
settimana:
il
lunedì
e
martedì,
in
concomitanza
con
il
Catechismo,
è
più
intensa,
negli
altri
giorni,
senz’altro,
molto
meno.
Ed
è
partendo
da
quest’ultimo
particolare
che
lo
sforzo,
forse,
ora,
da
parte
di
tutta
la
parrocchia
è
quello
di
sensibilizzare
e
sensibilizzarci
per
partecipare
e
far
riempire
questi
spazi
che
altrimenti
rimangono,
perlopiù,
inutilizzati:
alle
famiglie,
ai
catechisti,
agli
educatori,
ai
gruppi
parrocchiali,
alla
città
(non
è
vero
che
la
città
non
offre
spazi
di
ritrovo
e
socializzazione),
viene
lanciato
questo
appello.
Quindi
è
soprattutto
ai
giovani
che
viene
rivolto,
perché
sono
loro,
soprattutto,
che
devono
dire:
“l’oratorio
è
casa
nostra!”.
A
loro
spetta
lo
sforzo
di
attrarre
ed
accogliere
i
più
piccoli
e
i
coetanei
e,
perché
no,
anche
gli
adulti;
di
organizzare,
gestire,
inventarsi,
balli,
tornei,
incontri,
laboratori;
di
trovarsi
semplicemente
per
chiacchierare,
per
fare
i
compiti,
per
leggere,
per
guardare
un
film
assieme,
per
cantare,
per
suonare...
Per
stare
assieme
con
e
nel
nome
di
Gesù.
Gli
spazi
non
mancano,
le
idee,
in
un
batter
d’occhio,
saltano
fuori…forza
ragazzi,
senza
di
voi
siamo
tutti
inutili. (Alessandro)